Benvenuti sulla pagina web dedicata al Premio Architettura Alto Adige 2022

Il Premio Architettura Alto Adige intende premiare e mettere in risalto le opere architettoniche realizzate in Alto Adige meritevoli di essere riuscite a creare un fecondo dialogo tra l’edificio stesso, il contesto in cui è inserito e il paesaggio circostante.
I vincitori verranno resi noti con una premiazione pubblica durante la
< festa dell’Architettura >
che avrà luogo l’18 novembre 2022,
presso il Castel Mareccio

Ulteriori Informazioni sul sito www.fondazione.arch.bz.it



 

Progetti

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Castel Brunico - Messner Mountain Museum Ripa

Renovation

Anno di costruzione

Realizzazione 2011

Numero del progetto

126

Dettagli

Ristrutturazione

k.A

Architetto/Partner

 Redaktion Redaktion

Arch. Kurt Egger

Arch. Gerhard Mahlknecht

Arch.. MAHLKNECHT GERHARD

Arch. Heinrich Mutschlechner

Arch. MUTSCHLECHNER HEINRICH

 EM2 ARCHITEKTEN 

Il castello di Brunico, costruito nel 1250 del principe-vescovo Bruno von Kirchberg e residenza estiva dei vescovi di Bressanone per tanti anni, ospita dal 2011 il quinto e ultimo Messner Mountain Muesum RIPA con il tema principale popoli di montagna.
Il castello di Brunico, sottomesso a tantissimi cambiamenti edili nei secoli passati, è stato risanato, ristrutturato e adatto al futuro uso museale nel periodo 2009-2011. Il compito era di risanare le vecchie mura, di togliere le parti non storiche, aggiunte negli ultimi anni di utilizzo culturale e scolastico, rifare visibile e leggibile il passato e le epoche originali.
Il compito era di impostare la possibilità di raccontare la lunga interessante storia del castello di Brunico e di permettere ai diversi popoli di montagna di raccontare la loro storia in un ambiente adatto.
La difficoltà era l’integrazione di spazi d’esposizione senza disturbare il valore dell’esistente. La leggibilità delle nuove strutture contegnose è importante per distinguere il nuovo dal vecchio. Gli edifici d’ampliamento nella zona d’ingresso del castello sono consapevolmente costruiti in legno per facilitare la diversificazione tra nuovo e vecchio, tra caducità e continuità. L’ampliamento seminterrato nelle mura massicce e fredde di cinta del medioevo ospita esposizioni riguardanti nomadi del mondo.
L’ascensore, utile per garantire l’accessibilità di tutta l’esposizione, è stato inserito in una parte annessa al castello nell’epoca del tardo gotico. Una massiccia scala di legno porta gli ospiti sul tetto della torre del castello. Una vista incantevole compensa la fatica della salita.

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